Venerdì Santo
Erano pescatori. E altro, vivevano la loro vita comune: lavoro, famiglia, amici … E Gesù li ha pescati: Vieni, seguimi! Fino allo scandalo della croce, che li ha fatti fuggire via da Colui che li aveva colmati di speranza, di un senso e di un gusto di vita nuova. Tutto perduto? Dalla croce Gesù cambia tutto. Nuova parentela, nuovo sangue nelle vene, nuova prospettiva piena della libertà e del coraggio dei “pescatori di uomini” che hanno già vinto la morte e il peccato. Perché Gesù è risorto.
Anche noi siamo stati pescati da Gesù: le reti della nostra vita, della nostra educazione cristiana ci hanno portati a Lui: ora è tempo di imparare da Lui a camminare sulle acque non sempre tranquille della vita, la sua mano è pronta a risollevarci se affondiamo.
Camminare sulle acque, diventare pescatori di uomini: invece noi, ora, per che cosa, per chi doniamo il tempo, le energie, la vita?
La Settimana santa che inizia oggi non venga sprecata: è un tempo diverso, santo appunto, per guardare a Gesù che ha dato la sua vita per te. Per lasciarsi guardare da Lui: dalla croce ci lancia ancora una volta la sua sfida. A stare con Lui ritroviamo noi stessi, la misura più vera e profonda delle nostre relazioni finalmente strappate alla tirannia cieca del piacere e del dovere. È morto per noi, per liberarci!
Buona settimana santa, Buona Pasqua!
IL TRIDUO SANTO:
prova a strappare alle tue routine il tempo delle liturgie che seguono il ritmo delle ultime ore di Gesù, del suo supremo sacrificio. Essere cristiani varrà pure una sfida all’essere uguali a tutti, a lasciare Gesù solo nel tempo libero…
IL DIGIUNO DEL VENERDÌ SANTO
è un altro segno esigente che ti dice quanto segui Gesù e il suo corpo vivo che è la Chiesa: puoi decidere diversamente, ma vuol dire che segui altre leggi, altri profeti, magari solo l’aria che tira
IL RAMOSCELLO DI ULIVO
che oggi puoi portare nella tua casa è solo un promemoria: non c’è pace, non c’è vittoria sul male e sulla morte se non riconosci Gesù come Signore della tua vita, se non lo segui nel cammino della passione e della vittoria sulla morte!
L’ACQUA DEL BATTESIMO
che il sacerdote ha già asperso nella tua casa, ti sarà donata nella domenica di Pasqua perché è dalla Risurrezione di Gesù che ogni cosa ritrova la freschezza dell’inizio e la pienezza della vittoria sul male: tu stesso benedici la tua famiglia e rinnova in essa l’adesione a Cristo Signore!
IL “PRECETTO PASQUALE” segnala il “minimo legale” della vita cristiana: la CONFESSIONE E LA COMUNIONE almeno a Pasqua… Non restiamo estranei al dono della salvezza e della misericordia, della liberazione dal peccato e della rinnovata possibilità di portare la nostra croce fino alla vita eterna!