Gianrico Ruzza

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Anno Mariano – lettera Mons. Ginarico Ruzza

Al Clero, ai Consacrati, ai fedeli laici della Diocesi, pace e salute nel Signore.

Il 13 maggio scorso, presso il Santuario di Santa Maria in Celsano, al termine della Messa per il conferimento della Cresima ho firmato il Decreto di indizione di uno speciale Anno Mariano per la nostra Diocesi, che verrà aperto da una solenne celebrazione il prossimo 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, presso la Chiesa Cattedrale a La Storta, e si concluderà il successivo 8 dicembre 2024.

Ho deciso di indire l’Anno Mariano perché, sempre di nuovo, è solo attraverso Maria che possiamo giungere al Signore Gesù, ed è Lei ad dirci “qualsiasi cosa vi dirà, fatela”. Camminando con la Chiesa verso l’ Anno Santo 2025, nell’imminente convocazione del Sinodo del prossimo ottobre, ci lasciamo guidare dalla Vergine Santissima, Stella dell’Evangelizzazione, per tutti segno di consolazione e di sicura speranza.

Ho chiesto ed ottenuto dalla Penitenzieria Apostolica la concessione dell’Indulgenza Plenaria quotidiana, alle consuete condizioni, in favore dei fedeli che si recheranno in pellegrinaggio presso la Chiesa Cattedrale a La Storta, o nei Santuari Mariani di Santa Marinella, Santa Maria di Galeria e Ceri. Quello dell’indulgenza è un dono da accogliere con profonda gratitudine come proposta di crescita spirituale personale e comunitaria, nel segno della fede e di ogni altra virtù.

Così in quest’Anno Mariano, mentre si va definendo il calendario delle iniziative ad opera della speciale Commissione a ciò deputata, il mio desiderio è che nelle Parrocchie e nelle Comunità di vita Consacrata si intensifichi e si rinnovi la pietà mariana e che la lettura e lo studio degli insegnamenti magisteriali ci conducano ad un più intenso amore alla Madre del Signore. Esorto dunque tutti alla recita quotidiana del Santo Rosario; preghiamo il Signore attraverso l’intercessione della sua SS.ma Madre per le necessità della Santa Chiesa, per il trionfo della fede, per l’unità delle famiglie, per la fine di ogni guerra, per la vittoria della giustizia e della pace. Nulla Dio nega a chi con fede lo supplica per l’intercessione di Maria.

Il Santo Rosario, questa catena dolce che ci rannoda a Dio, torni ad essere la preghiera di tutti, uomini e donne, giovani e adulti, anziani e malati, soprattutto dei bambini, Il mio desiderio è che a partire dall’Anno Mariano il Rosario sia recitato in ogni casa; non si tarderà a sperimentare la benedizione del Signore, la soluzione delle difficoltà e dei problemi, l’unione delle famiglie e il dialogo tra le generazioni, il ritorno alla salute e la protezione contro ogni male dell’anima e del corpo. Tutto Dio è pronto a donarci per le preghiere di Colei che è la madre della grazia divina.

Tema e desiderio del prossimo Sinodo è il rinnovamento della vita della Chiesa: se Gesù Cristo è Io stesso, ieri oggi e sempre, non sempre i medesimi sono i linguaggi e i metodi dell’annuncio, in quanto siamo chiamati a comprendere le speranze, le difficoltà, i desideri e le ansie dell’uomo di oggi. Anche la nostra Diocesi, che è tra le più antiche e gloriose Chiese e, tra tutte, la più vicina alla Sede di Pietro, necessita di rinnovamento e di slancio missionario; mancano i sacerdoti in numero adeguato, mentre la popolazione è in costante crescita; pochi sono i luoghi di culto e gli spazi per la pastorale.

Il rinnovamento di cui sentiamo il bisogno non potrà che nascere dal Vangelo, se messo al centro dei pensieri delle azioni di tutti. “Fate quello che vi dirà” ha ordinato la Madonna ai servi e sulla parola del Signore il miracolo s’è compiuto. Mettiamo allora nelle mani della Vergine SS.ma, Madre di Misericordia e Consolazione, ogni desiderio e progetto di bene: sarà Lei a guidarci tutti nella fedeltà al Signore.

Mentre rinnovo l’invito a partecipare, il prossimo 8 Dicembre alle ore 16, alla solenne celebrazione in Cattedrale per l’apertura dell’Anno Mariano, Invio a tutti la mia pastorale benedizione.