Parco giochi dedicato a Salvatore D’Urso
(articolo integralmente tratto da Baraonda News: Oratorio San Michele Arcangelo: parco giochi (baraondanews.it))
Presentato lo staff, gli animatori e le iniziative estive
Oratorio San Michele Arcangelo: parco giochi dedicato a Salvatore D’Urso
Un uomo straordinario che ha fatto del suo impegno costante e ordinario con i giovani la sua missione. Poco prima di questo momento ricco di emozioni, alla presenza dei familiari e dei suoi ex giocatori, l’oratorio ha presentato l’equipe del Centro Estivo 2024 e il tema di quest’anno, tratto dal film della Walt Disney, il Re Leone in occasione del trentesimo anno della sua creazione.
Lo staff dell’oratorio e gli animatori lavorano da tempo alle iniziative estive e forniscono l’occasione per riflettere su alcuni temi che quotidianamente sono chiamati ad affrontare disponendo di risorse e competenze non sempre adeguate. Infatti spesso in modo inconsapevole si affronta il grande problema del disagio giovanile che, in ambiti più qualificati, si avvale di misure straordinarie per limitare, ad esempio, le conseguenze della tossicodipendenza, del bullismo o dell’isolamento sociale derivante dalla pervasiva presenza di tutto ciò che è “smart”.
Ogni intervento è necessario ed è gestito da professionisti ed esperti, è voluto e organizzato dalle amministrazioni ed è garantito da strutture più o meno adeguate. Altrettanto necessaria è la creazione e il mantenimento di una rete di servizi capaci di rispondere adeguatamente a queste emergenze.
Sappiamo infatti che il lavoro in “rete” consente di scambiare conoscenze e informazioni rilevando il disagio prima che diventi emergenza. Sappiamo anche che lavorare in rete ci consente una visione completa dei fenomeni utilizzando al meglio le risorse disponibili. Ora, tornando con il pensiero a Salvatore e ai nostri ragazzi che stanno scoprendo la fatica della formazione e la gioia del servizio, ci sorgono alcune domande a cui stiamo tentando di rispondere da molto tempo: possiamo continuare ad essere straordinari nell’ordinario? Possiamo occuparci dei giovani anche quando sono “normali” ? Siamo capaci di progettare una rete di servizi per prevenire e definire il disagio giovanile in ogni sua forma prima che diventi emergenza?
Hakuna matata !
Centro Ricreativo Oratoriale San Michele Arcangelo APS-ETS – Dott. Stefano Bruschi