Il SABATO SANTO della sepoltura: il silenzio per la morte di Gesù quest’anno è ancora più grande, carico dell’attesa per una vittoria sul male invisibile e aggressivo che ci assedia.
Ma la Pasqua è memoria non solo della crocifissione, della morte: ascoltate le parole di p. Cantalamessa durante la celebrazione della Passione se non lo avete ancora fatto. E magari alle 17, l’Arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, che guiderà una liturgia di preghiera e contemplazione della SINDONE, trasmessa sia in televisione sia sui canali e le piattaforme social.
Ma non è una croce vuota che onoriamo. Non è solo un sepolcro vuoto e nemmeno un lenzuolo funebre, suggestivo proprio perché vuoto. L’immagine sulla Sindone ci parla dello strazio della morte, però suggerendo misteriosamente la vittoria, lampo di luce nella notte, incontro vittorioso per ogni giorno della vita. Lui è vivo! Ora, qui! Cristo è risorto!
L’incontro nella notte pasquale delle immagini di Cristo risorto e della Madonna, addolorata per la morte ma vestita di bianco stupore e gioia, resterà nella chiesa vuota per tutti i giorni della nostra paziente quarantena/attesa: a ricordarci che dalla morte e dalla resurrezione di Gesù è iniziato un mondo nuovo, che rende possibile la vittoria fin dal profondo del nostro cuore.
LE CELEBRAZIONI PASQUALI DI PAPA FRANCESCO – E NOSTRE
11 aprile 2020
SABATO SANTO
ore 21 Veglia pasquale nella notte santa
12 aprile 2020
DOMENICA DI PASQUA – RISURREZIONE DEL SIGNORE
ore 11 Santa Messa del giorno
Al termine della Santa Messa il Santo Padre impartirà la Benedizione «Urbi et Orbi».
Le campane romperanno il silenzio della notte quando, nella Veglia pasquale, verrà annunciata la risurrezione: e poi non smetteranno di richiamarci al compito vittorioso di una vita che – se donata fino alla fine – non può più essere sconfitta.
A mezzogiorno del giorno di Pasqua ci richiameranno ad unirci alla benedizione di Papa Francesco. Preparate un po’ d’acqua perché, benedetta dal Papa, possa servire a benedire voi stessi e la mensa, con il segno di croce che ognuno potrà fare sulla fronte dei suoi famigliari.
Poi le ascolterete spesso! Continueranno a suonarea festa alle 8 del mattino, a mezzogiorno e alle 19per unirci nella preghiera dell’Angelus, che nei giorni di Pasqua diventa il gioioso Regina coeli. Unirsi nella preghiera per chiedere a Maria la gioia della vittoria di Gesù rende possibile anche la nostra vittoria e la nostra gioia. Buona Pasqua!