Invito ai genitori per iniziare il catechismo dei ragazzi.
E a tutti per “stare dentro” la comunità cristiana.
IL CAMMINO DELLA CATECHESI È LA SCOPERTA DI SÉ STESSI
Dopo l’Assemblea parrocchiale di martedì scorso mi pare prezioso rilanciare a tutti la questione centrale: A cosa serve essere cristiani? Perché “faticare” per conoscere e ancor più seguire Gesù dentro la Chiesa, nella paziente strada della preghiera, dei sacramenti e della carità?
Quindi non trovate qui la richiesta di “operai per un lavoro”. Trovate alcune possibilità per una compagnia significativa, per fare dei passi dietro a Gesù, per camminare insieme, per aiutarci a non lasciar cadere la grande occasione che Dio ci dà di essere più pienamente noi stessi.
I nostri figli sono un dono anche perché ci chiedono – quasi ci obbligano – a ritrovare la verità di noi stessi, la profondità della fede. Cominciamo quindi il cammino della catechesi incontrandoci tra noi: il calendario lo trovate qui sotto. Con la libertà di mettere in gioco noi stessi e senza scuse.
Non solo catechesi dei ragazzi, dunque. Oltre a catechisti per i ragazzi che si preparano ai sacramenti dell’iniziazione cristiana, puoi coinvolgerti nel cammino della catechesi per le famiglie, in preparazione al matrimonio o al battesimo dei figli, per vivere una amicizia profonda che ci aiuti nel cammino della vita a non perdere l’orientamento alla verità e al bene.
La carità nei confronti di infermi, anziani, persone provate dalla difficoltà si esprime nell’aiuto più materiale (Caritas: ma tu sei l’occhio che vede e la mano che sostiene!) ma anche rendere partecipe al banchetto del Signore chi è impedito a partecipare alla Messa domenicale. Che del resto vogliamo che sia sempre più un avvenimento bello e partecipato, un incontro con Gesù: grazie a tutti i ministri dell’altare: accoliti, lettori, chierichetti, Confraternita, … senza scordare il canto e la musica, chi si cura dei fiori e degli arredi (tovaglie e biancheria d’altare, vesti e oggetti per la liturgia), chi si occupa pazientemente della pulizia e della manutenzione ordinaria di ciò che abbiamo ricevuto in eredità e ha bisogno di cura per continuare a risplendere.
Queste e ogni altra “cosa” puoi fare tu. Sì, proprio tu. Per essere “dentro” la comunità con il cuore, la mente, i piedi e le mani. È il tempo di assumersi delle responsabilità, di stare dentro la tua comunità, la tua casa. La casa di tutti.
NB Il calendario completo delle attività verrà avviato da domenica 1 ottobre.